Con l’avanzare dell’età o in seguito a particolari situazioni, l’ipoacusia può bussare alle porte di molti. Ma oggi, grazie a innovativi apparecchi acustici, tornare ad ascoltare chiaramente non è più un sogno.
L’apparecchio acustico è un piccolo gioiello di tecnologia, progettato per migliorare l’esperienza d’ascolto e riscoprire la gioia dei suoni quotidiani.
L’apparecchio acustico agisce come uno strumento di precisione che migliora l’udito in base all’ambiente in cui ci si trova. È formato da diversi componenti essenziali:
Il microfono rappresenta il punto d’inizio: la sua funzione è captare le vibrazioni sonore dell’ambiente circostante e trasformarle in segnali digitali da inviare all’amplificatore. In condizioni di notevole rumore di fondo, alcuni dispositivi avanzati utilizzano due microfoni per distinguere meglio le voci e rendere il suono ancor più chiaro.
Il suo compito è, come suggerito dal nome, amplificare il segnale digitale inviato dal microfono, regolandone il volume in base alle esigenze. Inoltre, grazie ad un chip computerizzato, è in grado di differenziare suoni come il parlato e il brusio di sottofondo, ottimizzando ulteriormente l’esperienza di ascolto in ogni situazione.
Infine il ricevitore, che in pratica è un altoparlante in miniatura, trasforma i segnali elettrici amplificati in vibrazioni sonore che vengono riprodotte direttamente all’interno dell’orecchio, consentendo finalmente di sentire i suoni. Questa componente è fondamentale per assicurare che il suono amplificato raggiunga l’orecchio in modo chiaro e senza distorsioni.
Nel panorama delle soluzioni audioprotesiche, gli apparecchi acustici si dividono principalmente in due categorie: retroauricolari e endoauricolari.
Spesso, quando si parla di migliorare l’udito, ci si può confondere tra amplificatori e apparecchi acustici: ad un rapido sguardo possono sembrare simili ma, in verità, presentano sostanziali differenze!
L’amplificatore acustico è tecnologicamente molto meno avanzato degli apparecchi acustici, infatti aumenta tutti i suoni senza distinguere tra quelli utili e quelli di disturbo, andando spesso a creare maggiore confusione alla persona. Non è personalizzato come un apparecchio acustico, ma è un dispositivo economico ed è spesso utilizzato come soluzione temporanea “usa e getta”.
L’apparecchio acustico, al contrario dell’amplificatore, è un dispositivo medico che va individuato dall’Audioprotesista sulla base dell’indagine conoscitiva, dei parametri audiologici-acustici e applicato al paziente andando a personalizzare la resa acustica e massimizzare il confort di utilizzo nel tempo. Inoltre riesce a distinguere e amplificare i suoni importanti come la voce, riducendo i rumori di fondo.
In più, mentre l’amplificatore è una soluzione “taglia unica”, l’apparecchio acustico viene personalizzato dall’audioprotesista basandosi sulle specifiche esigenze uditive del paziente, sia su base estetica sia funzionale, garantendo il massimo comfort per tutto il tempo di utilizzo.
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