Quali sono i sintomi del calo dell’udito, come riconoscerli e quando è il momento di pensare a un apparecchio acustico

Ti capita frequentemente di chiedere di ripetere ciò che è appena stato detto o hai difficoltà a distinguere suoni e parole, soprattutto in luoghi affollati? La perdita dell’udito è una condizione più comune di quanto si possa pensare e purtroppo viene spesso trascurata, fino a quando non diventa un ostacolo evidente nella vita quotidiana.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica che in Italia ben 7 milioni di persone, ovvero il 12,1% della popolazione, soffre di problemi uditivi. Questa percentuale cresce significativamente con l’età, coinvolgendo un over 65 su tre.

Vediamo quali sono i sintomi e come individuarli.

INDICE:

Sintomi del calo dell’udito
Cause della perdita dell’udito
Come capire se soffro di ipoacusia?
Quando è il momento giusto per un apparecchio acustico

Sintomi del calo dell’udito

Riconoscere i primi sintomi del calo dell’udito non è sempre facile: spesso si pensa siano solo le “orecchie tappate” o che sia una situazione momentanea, tuttavia è sempre bene fare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme.

Ecco i più frequenti:

Necessità di alzare il volume della TV o della radio: questo “sintomo” è particolarmente evidente mentre si guarda un programma con altre persone, infatti, chi ha problemi di udito tende ad alzare il volume, anche se per gli altri è già a un livello adeguato
Problemi a sentire lo squillo del telefono o il campanello di casa;
Sentire i suoni ovattati, come se avessi del cotone nelle orecchie;
Avvertire suoni persistenti come ronzii o fischi, noti come acufeni, che possono risultare ancor più fastidiosi in situazioni rumorose.
Difficoltà a distinguere le parole o chiedere spesso di ripetere, specialmente in ambienti rumorosi come supermercati, ristoranti o bar. Spesso può sembrare anche che le persone stiano mormorando.
Non riuscire a sentire chiaramente toni acuti come la suoneria del cellulare o una sveglia. Allo stesso modo, anche le voci femminili o dei bambini possono risultare poco chiare.
Sensazione di abbassamento dell’udito in un orecchio, sia destro che sinistro.
Si attenuano i suoni che ci circondano tutti i giorni come il rumore del traffico, il fruscio degli alberi o i “classici rumori casalinghi”, come un cassetto o una porta che si chiude.

Tutti questi sintomi possono portare a stanchezza o affaticamento generale, dovuti proprio allo sforzo nel cercare di ascoltare e comprendere tutto ciò che viene detto, senza perdere pezzi.

Cause della perdita dell’udito

Le cause più comuni di perdita dell’udito sono diverse: dalla presbiacusia, che è una perdita dell’udito legata all’invecchiamento, ai traumi o infezioni auricolari, specialmente in persone giovani. Anche l’esposizione a rumori forti, fattori genetici o altre malattie possono influire.

Come capire se soffro di ipoacusia?

Oltre ai sintomi citati sopra, è importante considerare le reazioni delle persone intorno: se amici o familiari mostrano segni di frustrazione o imbarazzo perché devono ripetere spesso ciò che dicono, o se si lamentano del volume troppo alto della TV o della suoneria del cellulare, potrebbe essere un ulteriore indizio di una possibile ipoacusia.

Quando è il momento di scegliere l’apparecchio acustico?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’ipoacusia non si traduce semplicemente in un “volume ridotto”: non sentire più chiaramente può avere ripercussioni anche sulla propria vita sociale, soprattutto negli anziani.

Il modo migliore per capire se è il momento di mettere l’apparecchio acustico è rivolgersi ad un audioprotesista qualificato, che potrà valutare la soluzione più adatta grazie a un’analisi approfondita e test specifici.

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Ascoltare è una delle gioie della vita.

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