A questo punto potresti chiederti effettivamente “quanto può migliorare il mio udito con gli apparecchi acustici?”.
Qui entra in gioco una metrica importantissima, ovvero i guadagni protesici. Come suggerisce il nome, si tratta dell’effetto dell’apparecchio acustico nell’incrementare o amplificare i suoni, aiutandoti così a percepirli in modo più chiaro.
Ora che il quadro generale è completo, si passa al vero e proprio test di comfort. Poiché gli apparecchi acustici non sono tutti uguali, proprio come i condotti uditivi, questa fase richiede un’attenzione particolare per assicurarsi il massimo comfort negli anni a venire.
Una volta individuato il modello più adatto, è il momento dell’impronta acustica: l’audioprotesista realizzerà un calco dell’orecchio che userà come base per la realizzazione della chiocciola, creando un vero e proprio apparecchio acustico “su misura”.
La visita è conclusa: non ti resta che aspettare l’arrivo del tuo nuovo apparecchio acustico! Una volta applicato, l’audioprotesista ti aiuterà con la regolazione per garantirti la migliore funzionalità uditiva.